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MI ESCUELA INTEGRAL 

 

Il progetto si realizzerà in zone rurali della provincia di Otuzco, situata a 2641 metri s.l.m. nella zona

andina del Nord del Perù.

La provincia ha una popolazione di 88.817 abitanti che si dedica principalmente (72%) all’agricoltura

(patate, cereali e legumi) ed all’allevamento di sussistenza. La provincia possiede importanti giacimenti

minerari (rame, oro, argento, etc.) sfruttati da imprese multinazionali straniere con metodi che arrecano

danni all’ambiente.

Il contesto sociale di quest’area è complesso e problematico. Il machismo è un grave problema che

spesso sfocia in violenza e abusi, sia sulla donna che sui bambini. Molte famiglie si sono disgregate

poco a poco, dato che spesso il padre è costretto a spostarsi per lavoro ed ha figli con diverse donne.

Normalmente le famiglie hanno un alto numero di figli, dato che quest’ultimi sono considerati forza

lavoro per i campi. Molti giovani ancora adolescenti diventano a loro volta genitori, riproducendo il

modello violento nella loro nuova famiglia.

Negli ultimi due anni si è assistito all’ aumento della microcriminalità ed all’insorgere di bande

delinquenziali giovanili che si dedicano principalmente ad estorsioni e rapine. Queste bande reclutano

principalmente adolescenti e bambini a partire dai 10 anni di età.

La maggioranza della popolazione, soprattutto coloro che vivono nelle zone periferiche, non ha accesso

ai servizi di base: elettricità, acqua potabile, servizi igienici e fognature. Inoltre, molti borghi non hanno

ospedali e, anche a causa del pessimo stato delle strade, sono spesso necessarie molte ore di viaggio

per raggiungere il più vicino centro medico.

Nonostante gli indicatori di crescita economica in Perù siano stati significativamente positivi negli ultimi

anni, la ricchezza si concentra nei grandi centri urbani. Nella provincia di Otuzco il tasso di povertà è del

69%, quello di denutrizione cronica del 45% e la mortalità infantile raggiunge il 20% 1 .

La maggioranza dei borghi di Otuzco ha scuole di livello base, prevalentemente elementari, che spesso

rappresentano il livello più alto di scolarizzazione. A causa della mancanza di servizi di trasporto

riservati agli studenti, molti bambini devono camminare diverse ore per arrivare alle scuole. Nonostante

il Perù negli ultimi anni abbia fatto grandi progressi rispetto all’universalizzazione dell’educazione

elementare negli ultimi anni, le disuguaglianze tra le zone urbane e rurali continuano ad aumentare.

Nella provincia di Otuzco il tasso di analfabetismo raggiunge il 21% (per le donne: 35%). La dispersione

e l’abbandono scolastico sono fenomeni rilevanti: solo il 60% della popolazione tra i 12 e i 16 continua

gli studi e una ridotta percentuale (8%) della popolazione accede al sistema universitario 2 .

L’associazione peruviana di promozione sociale Sapere Aude, partner locale responsabile

dell’esecuzione del progetto, si impegna nel sostenere l’educazione integrale delle persone ed è

presente ad Otuzco dal 2013. Le finalità dell’associazione consistono nella realizzazione del progetto

educativo Runachay Wasi (dal Quechua: “Casa dello Sviluppo della Persona”) che utilizza una

metodologia attiva, ludica e personalizzata per potenziare abilità e competenze di alunni che

frequentano le elementari, hanno difficoltà d’apprendimento e si trovano in condizioni socio-economiche

e familiari svantaggiate.

Il progetto si realizza in collaborazione con quattro scuole elementari di Otuzco: Manuel Apolonio

Moreno Figueroa, Ramón Castilla, Inmaculada Virgen de la Puerta e José Maria Alvarez.

Grazie alla sinergia con l’ospedale di Otuzco, il Centro de Salud di Ramón Castilla e il Centro

Emergencia Mujer nel 2015 e 2016 si sono realizzati dodici incontri su igiene, alimentazione e sostegno

alla genitorialità positiva. L’associazione ha inoltre ottenuto il riconoscimento e il contributo del Comune

di Otuzco, che ha messo a disposizione dei locali per l’esecuzione del progetto e lo ha potenziato il

progetto attraverso l’inserimento di un’insegnante pubblica.

OBIETTIVI

1. Promuovere una pedagogia olistica e partecipativa e una metodologia d’insegnamento attiva,

ludica e personalizzata, attenta agli stili di apprendimento, ai bisogni e agli interessi degli alunni.

2. Favorire nei bambini lo sviluppo di competenze sociali ed emotive, indispensabili per la

formazione della coscienza civile e di una cultura della nonviolenza, del rispetto e della

solidarietà.

3. Promuovere la curiosità e l’amore per la lettura, favorendo l’avvicinamento emozionale del

bambino al libro e la costruzione di un rapporto attivo-creativo.

4. Favorire e consolidare relazioni familiari sane e funzionali, fondamentali nel percorso di

socializzazione, crescita ed educazione dei bambini.

5. Migliorare le condizioni di salute dei beneficiari del progetto, fornendo informazioni sulle malattie

e la loro prevenzione anche coinvolgendo le organizzazioni sociali e sanitarie locali.

6. Promuovere la tutela e la salvaguardia dell’ambiente inteso come bene e responsabilità comune,

nel rispetto delle risorse, degli ecosistemi e delle generazioni future.

7. Informare e sensibilizzare la comunità locale sui temi affrontati dal progetto, proponendo un

modello di sviluppo fondato sulla pace, il rispetto dei diritti umani, l’ecologia, la mondialità e

l’interculturalità.

8. Promuovere la solidarietà internazionale e diffondere forme di cittadinanza attiva e di volontariato

improntate al confronto e alla crescita personale e professionale dei soggetti coinvolti.

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